Mediluc, azienda che produce protesi medicali a Bodio, in procinto di traslocare le attività produttive in una nuova sede, è stata la prima a dare fiducia a Giuseppe Beretta. BQS Consulenze e Mediluc sono in pratica cresciute assieme, insieme hanno affrontato nuove sfide, vincendole tutte. La loro è la storia dell’unione di due piccole realtà ticinesi con molta voglia di operare che si sono incontrate al momento giusto.
“La collaborazione è nata tra Giuseppe e mio padre nel 2011, quando mio padre aveva capito che era importante iniziare a ottenere una certificazione 9001”, ci racconta Jonathan Chiaravalloti. “Aveva ottenuto il contatto di Giuseppe da parte dell’auditore della SQS, hanno iniziato insieme il progetto per la certificazione”. Negli anni la collaborazione è proseguita, nel 2014 anche il figlio è entrato in azienda. “Abbiamo svolto un ulteriore salto, con la certificazione medicale. Siamo stati i primi clienti di BQS a ottenerla, è riuscito a portarci anche a quella! Si occupa di gestire il nostro manuale di qualità, adattandolo in funzione delle modifiche delle norme”.
Le due realtà si sono ingrandite insieme. “Quando è nata la collaborazione eravamo agli inizi anche noi, penso fossimo in 3-4, adesso siamo una trentina. Eravamo tutti sulla stessa barca, dovevamo entrambi cominciare a allargarsi. Il signor Beretta e mio padre si sono trovati subito in sintonia, dopo poco tempo è riuscito a farci avere la certificazione, abbiamo subito capito che è una persona seria. L’ottenimento della certificazione mediale è stata una prima volta anche per lui, è stata una sfida e si è lanciato. Ci conosce, abbiamo la stessa indole”.
“È stato qui un paio di volte nell’ultimo mese. Abbiamo avuto gli audit di ricertificazione per la ISO13485:2016, ovvero la medicale. Abbiamo deciso di abbandonare la 9001 che non serve più per il nostro mercato e ottimizzare le energie concentrandoci solo sulla medicale. Il suo certificato scadeva il 30 novembre ed è già stato rinnovato”. Ma non solo certificazioni: la BQS ha assistito a un audit di controllo che un cliente ha chiesto a Mediluc.
“Attualmente stiamo lavorando all’implementazione a livello cartaceo e digitale del nostro manuale della qualità”, prosegue Chiaravalloti. “È necessario proprio perché decidendo di mantenere solamente la medicale. Giuseppe lo sta sistemando in modo che sia perfettamente aderente alla ISO 13485:2016”. La certificazione è incentrata sui dispositivi medicali, di cui tiene conto dell’uso previsto, per determinare eventuali usi impropri. Il rispetto delle norme fa sì che si determinino delle caratteristiche qualitative e quantitative capaci di discernere un prodotto sicuro da uno non sicuro, determinando eventi o sequenze di eventi che possono incidere sul grado di sicurezza e azioni atte a rimediare qualora gli eventi si verificassero. Seguire alla lettera quanto indicato aiuta a individuare altri eventuali fattori di rischio e come tenerli sotto controllo, in modo da garantire un prodotto sicuro all’utente, dato particolarmente importante visto che si parla di campo medicale.
Le doti che la Mediluc apprezza in Giuseppe Beretta? “Prima di tutto, la schiettezza”, non esita. “Poi l’esperienza che ha in vari campi. Non lavora solo per le ISO, bensì anche per la sicurezza e ci ha sempre dato una mano anche su questo. Ha in mano l’HACCP con altri clienti, vede realtà diverse e può darci consigli mirati, portando valore aggiunto. Lo consiglieremmo ad altre realtà, lo abbiamo già fatto, con piena soddisfazione di tutti!”.