La competenza di Giuseppe Beretta della BQS è un elemento fondamentale per Sacha Pelossi, presidente dell’Associazione viticoltori vinificatori ticinesi. Tanto da averlo chiamato a parlare davanti ai colleghi, da caldeggiare vivamente la sua consulenza per ottenere l’Attestazione che si utilizza la metodologia HACCP nei propri processi produttivi. E tanto da essere uno dei primi a livello ticinese, per la sua azienda, a rivolgersi a lui, per la sua Cantina Pelossi di Lugano Pazzallo.

“L’HACCP, che garantisce la tracciabilità, è una metodologia obbligatoria da usare da quasi dieci anni e richiesta dal Laboratorio cantonale dell’igiene”, spiega. “Ho conosciuto Giuseppe diverso tempo fa, col suo passato in prestigiose aziende ha avuto modo di approfondire bene il discorso delle certificazioni sia ISO che HACCP. L’ho chiamato una volta per venire a fare una presentazione durante una delle assemblee dell’AVVT. Mi pareva giusto farlo parlare della sua attività, dato che noi dobbiamo tutelare anche degli aspetti della nostra professione”.

L’intervento è andato bene, purtroppo alcuni viticoltori sono ancora poco ricettivi per quanto concerne l’implementazione della metodologia HACCP. Importante è che capiscano che non si tratta di mera carta, ma di utilizzare un sistema che garantisca, oltre alla qualità dei vini, anche la sicurezza alimentare e dunque la salute del cliente. Più aziende ticinesi ne diventano consapevoli e decidono di fare un investimento di sicuro successo, più vantaggio ne trarrà l’intero settore cantonale.

Pelossi, dal canto suo, consiglia caldamente l’implementazione dell’HACCP. “L’ho fatto più di una volta. Devo dire che adesso c’è sempre più senso di responsabilità e ci sono sempre più aziende che si rivolgono a esperti, in particolare proprio a Giuseppe, per le certificazioni”.

Presso la Cantina Pelossi, BQS ha determinato assieme al proprietario le varie fasi di criticità “Sono molte, da quando arriva l’uva in cantina, come viene trattata, i rilievi sui prodotti fitosanitari usati da noi o da chi porta le uve, sino ai passaggi della vinificazione. Nel nostro settore i rischi sono scarsi, diciamo che essendo un fermentato non è attaccabile in particolar modo dai batteri: faccio, una battuta, fa più danni berne tre bicchieri che produrlo!”. E qui l’esperienza di Giuseppe Beretta è stata un valore aggiunto. “La sua presenza è stata più che determinante. Il suo sistema è modulabile e si adatta a ogni tipo di cantina e di vinificazione. Abbiamo modificato quanto lui aveva in mano per adattarlo, dall’arrivo dell’uva sino alla vendita, alla nostra cantina. Lui visita l’azienda, parla coi responsabili. Il tutto si è svolto su due incontri. Ci ha preparato, secondo le nostre necessità, i vari piani, in seguito abbiamo fatto l’istruzione con i dipendenti, dove lui ha spiegato con precisione cosa andava fatto, pensiamo ai prodotti di pulizia, all’imbottigliamento, alla tracciabilità coi vari codici EAN. Sono tutti concetti che permettono di risalire, in caso di problemi, ai lotti di vino”.

La tracciabilità è stato il miglioramento più importante che la Cantina Pelossi ha notato. “Abbiamo una traccia scritta relativa a quanto viene effettuato. Ci sono una firma e un nome e un cognome su quanto viene fatto, per esempio lavare i serbatoi con la soda caustica. Bisogna spiegare che cosa si usa per neutralizzarla prima di smaltirla, prendere i codici. Siamo piccoli, nel modo di lavorare invece è cambiato ben poco”.

Beretta continua a collaborare con la Cantina, aggiornando periodicamente le procedure relative all’HACCP. “Ho consigliato a più riprese di contattare Giuseppe, anche ultimamente. Ne ho parlato coi 40 associati, alcuni so che si sono allineati. L’HACCP va implementato per legge. Con Giuseppe abbiamo una persona di riferimento pronta a aiutarci quando c’è un dubbio, è sempre pronto e disponibile a risolvere i problemi e a pianificare il lavoro. Lui è certificato con il Laboratorio Cantonale dell’igiene, l’unico ente che può darci una multa”. Insomma, se si seguono alla lettera le indicazioni portate dalla BQS, non ci saranno problemi!